Riabilitazione del legamento crociato

Prima di tutto sfatiamo i falsi miti, sia in senso negativo che positivo, sul periodo di riabilitazione dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Sempre più spesso sui social media si vedono immagini o filmati di calciatori che, il giorno dopo la riabilitazione, riescono a salire delle scale o a palleggiare col pallone.
Sono però diseducativi perché la maggior parte dei pazienti operati non ha le cosce di un calciatore, ossia dotate di una muscolatura così ipertonica e ipertrofica da poter costituire un vero e proprio tutore intorno al ginocchio operato.
La riabilitazione va eseguita molto lentamente e seguendo dei tempi che sono dettati dalla biologia perché, se si precorrono troppo i tempi, il risultato è quello di un mancato attecchimento dell’impianto e del fallimento dell’intervento.
Come si interviene sul legamento crociato?